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Milano la Repubblica - 3 Gennaio 2022

Aggiornamento: 17 feb 2022

PizzAut chiuso per 'mancanza' di personale: lo staff è impegnato a offrire pizze al personale del centro vaccini di Monza

di Lucia Landoni


La pizzeria gestita da ragazzi autistici a Cassina de' Pecchi (nell'hinterland milanese), inizia l'anno all'insegna della solidarietà





Il 2022 di PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici a Cassina de' Pecchi (nell'hinterland milanese), inizia all'insegna della solidarietà: lunedì 3 gennaio il locale rimarrà chiuso perché tutto lo staff si sposterà con il food truck all'hub vaccinale nell'area ex Philips a Monza per offrire pizze ai medici e agli infermieri impegnati nella campagna vaccinale.


"Rinunceremo all'incasso di un giorno di lavoro perché per noi ci sono cose ben più importanti dei soldi - sottolinea Nico Acampora, presidente di PizzAut - Durante la prima fase della pandemia, l'anno scorso, per l'opinione pubblica i membri del personale sanitario erano considerati eroi. Poi sempre più persone li hanno dimenticati. Noi invece vogliamo continuare a dimostrare loro la nostra gratitudine".


Non è peraltro la prima volta che i ragazzi di PizzAut - premiati lo scorso 7 dicembre con l'Ambrogino d'oro - si mettono a disposizione di chi affronta quotidianamente il Covid in prima linea: nel gennaio del 2021, per esempio, avevano consegnato le loro pizze ai medici e agli infermieri dell'ospedale milanese Niguarda e poi a quelli del San Gerardo di Monza.


"È straordinario pensare che ragazzi considerati fino a ieri bisognosi di aiuto adesso possano aiutare gli altri, a cominciare da chi si prende cura di tutti noi - continua Acampora - È stato proprio uno dei nostri pizzaioli 'speciali' a dirmi: 'Nico, loro sono buoni per davvero. Si meritano la nostra pizza'. Ha assolutamente ragione".


Cucinare a domicilio per il personale sanitario grazie al "PizzAutobus" è "un modo per dire grazie per lo straordinario impegno profuso durante questa pandemia".


L'iniziativa ha riscosso un grande successo su Facebook, dove la pagina di PizzAut è seguita da oltre 130mila persone, e c'è anche chi si è offerto di contribuire.


"Aprite un conto corrente. Io offrirei volentieri qualche pizza - suggerisce un'utente - Voi le fate, noi le paghiamo".




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