Succede a Monza all'ex area Philips. A mettersi al lavoro i soci del Rotary
Per mesi gli spazi dell'ex area Philips di Monza hanno ospitato i brianzoli che si sottoponevano alla vaccinazione anti covid. Adesso per un giorno l'area si trasforma in un grande magazzino dove vengono confezionati i pasti che poi verranno destinati agli studenti dello Zimbawe.
Sabato 8 settembre i soci del Rotary si metteranno al lavoro per aiutare concretamente i giovani studenti del Paese africano. Il progetto si intitola ‘Il Rotary nutre l’Educazione’ e vedrà impegnati i club del Distretto Rotary 2042: i soci confezioneranno i pasti da destinare alle popolazioni bisognose dello Zimbabwe. Il tutto in collaborazione con la Rise Against Hunger Italia, la Onlus che dal 2005 ad oggi ha portato alla produzione e distribuzione di oltre 540 milioni di pasti in tutto il mondo.
I pasti serviranno a incentivare le famiglie a mandare i bimbi a scuola. L’obiettivo è di realizzare in totale con tutti i Distretti Rotary italiani 570.240 pasti che verranno confezionati nei vari eventi e consentiranno, quindi, di soddisfare il fabbisogno di migliaia di famiglie e bambini che grazie a questa donazione, verranno sottratti alla strada e intraprenderanno una nuova vita sana, protagonisti di un percorso di istruzione ed emancipazione.
“Ciò che trovo particolarmente importante perché fa la differenza è la funzione di empowerment di queste iniziative - commenta il governatore Davide Galasso - capaci di creare grazie all’impegno dei rotariani conseguenze durature e sostenibili nelle comunità destinatarie, anche e soprattutto dopo che l’intervento rotariano si è concluso, con un fenomenale effetto moltiplicativo del valore delle risorse impiegate e garantendo ai beneficiari un futuro migliore".
“Siamo profondamente convinti che sconfiggere la fame nell'arco della nostra esistenza, un pasto dopo l'altro, sia un obiettivo possibile - aggiunge Alberto Albieri, presidente di Rise Against Hunger -. Avere al nostro fianco preziosi alleati come Rotary ci consente di vedere questa meta sempre più vicina, consapevoli che insieme siamo in grado di fare la differenza là dove ce n’è più bisogno. In Africa, in particolare nello Zimbabwe, abbiamo sviluppato negli anni solidi rapporti con i referenti delle comunità locali, consentendoci di monitorare lo sviluppo dei nostri programmi umanitari. Questa iniziativa rappresenta nuova linfa per alimentare il programma di scolarizzazione che seguiamo con molta attenzione. Queste razioni consentiranno a migliaia di bambini e bambine di poter frequentare la scuola con continuità per un intero anno”.
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